Autunno al Museo Civico Archeologico Lavinium
Dopo gli spettacoli estivi, le attività del Museo non si sono fermate, ma sono proseguite proponendo alcuni appuntamenti per sollecitare la curiosità e il desiderio di sapere sia degli adulti che dei più piccoli.
Si è partiti domenica 25 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2016, con la presentazione del libro “la Venere in Viaggio” : affrontare il tema della preistoria non è facile, ma se ci si affida al linguaggio limpido e incisivo dell’autrice, l’archeologa Alessandra Serges , e alle immagini suggestive dell’artista Maria Rita Di Giorgio, che hanno realizzato insieme una performance di grande impatto visivo ed emotivo nella sala conferenze del Museo, è possibile rievocare un ambito così lontano da noi e capire “come un sasso diventa Venere” .
La Giornata Internazionale della Famiglie al Museo, tenutasi domenica 9 ottobre, è stata l’occasione per approfondire in chiave diversa le origini dell’uomo: Flavia
Salomone, antropologa e divulgatrice scientifica, con il libro “C’ERA UNA VOLTA… HOMO” ha raccontato ad adulti e bambini in modo semplice e accattivante la storia dell’evoluzione della nostra specie, coinvolgendo direttamente i più piccoli in un laboratorio ludico-didattico sul linguaggio.
Notevole è stato il gradimento delle famiglie per quest’evento, che ha dimostrato l’interesse del pubblico anche verso argomenti complessi come l’evoluzione.
La festa di Halloween è stata lo spunto per organizzare lunedì 31 Ottobre un evento per invogliare i più giovani a partecipare alle iniziative culturali del Museo: prima si è svolta una visita guidata interattiva studiata appositamente per soddisfare la curiosità di bambini dai sette ai dieci anni, poi si è tenuto un laboratorio didattico incentrato sulle tecniche di lavorazione della ceramica, utilizzate per riprodurre zucche e personaggi legati alla festività di Halloween. Oltre alle attività dedicate ai più piccoli, il museo è stato aperto straordinariamente al pubblico con ingresso ridotto fino alle ore 14.00.
Anche quest’iniziativa ha riscosso grande successo sia tra i giovani visitatori che tra gli adulti e ha confermato come gli eventi culturali, in particolare organizzati dai Musei e dalle altre istituzioni culturali, possano e debbano essere uno strumento di conoscenza e partecipazione al patrimonio.
Un noto critico e storico dell’arte usava concludere le sue presentazioni con una frase: L’arte e la cultura sono le uniche attività umane capace di contrastare tutte quelle istante corrosive che provengono dalla società.
Una sacrosanta verità che dovrebbe far riflettere e stimolare coloro che vengono chiamati ad amministrare una città.
Il Museo civico archeologico Lavinium di Pomezia creato nel 2005 come mostra permanente dal titolo Hic Domus Aeneae è un grande punto di partenza per fare di Pomezia una vera città. il museo raccoglie una parte dei numerosi reperti provenienti dagli scavi dell’antica città di Lavinium, la cui esplorazione sistematica, avviata nel 1958 grazie all’operato del prof. Ferdinando Castagnoli e poi proseguita nei decenni successivi, ha permesso di ricostruire le vicende della città fondata da Enea “madre di Roma”, Civitas religiosa dei popoli latini.
Il percorso museale è allestito con l’impiego di strumenti multimediale ed è suddiviso in cinque sale: Sala Tritonia Virgo, Sala Mundus Muliebris, Sala Hic Domus Aeneae, Sala Civitas Religiosa, Sala Aeneas Indiges. In queste sezioni sono esposti reperti databili tra il X sec. a.C. e l’età romana, fra cui la statua di Minerva esposta nella sala di Tritonia Virgo e le grandi statue votive in terracotta, prevalentemente femminili, provenienti dal santuario della dea frequentato dall’aristocrazia lavinate.
Visitare il Museo Civico Archeologico Lavinium significa vivere sensazioni meravigliose mentre si viene trasportati in un mondo fatto di miti e storia. Dovrebbe essere il primo luogo da visitare per ogni amante della storia antica di Roma per comprenderne a fondo le origini.