Miss Alda (omaggio a Alda Merini)
Miss Alda
Provo sempre fastidio quando mi accorgo
che mi fioriscono gli alluci.
E ho tolto gli specchi dalla mia casa,
per limitare la mia immagine ai tuoi occhi
e nuda mi sento vergognosa e vigliacca
come cittadina di un paese inutile
dove tutti guardano, ma nessuno vede.
Provo fastidio anche quando
le mie mani invecchiate
marciscono come rose da troppo recise
e fanno sesso con la mia anima
ipotizzando sceneggiature irreali
di un noi quasi film, quasi commedia,
quasi morte su litorali infiniti.
E tu mi vieni a dire che ti piace
la genialità della mia mente folle,
quando io per anni, in te, ho cercato
solo quel tanto di fisico
che riesce ogni volta a resuscitarmi,
a togliermi il respiro, a portarmi in cielo,
a darmi l’equiparazione divina,
che è il mio unico interesse civile.
Ah se tu sapessi quanto il mio corpo,
aggredito da costanti e irriverenti terremoti,
ti adora e ti brama!
Come se tu fossi miracolo,
nozze di Cana, trasmutazione,
fonte e cibo della mia follia.
Abner Rossi
(omaggio a Alda Merini)